SCHEDA TECNICA DI LAVORAZIONE

LAVORAZIONE DEI TUBI POLICRIL

I tubi Policril possono venir generalmente lavorati meccanicamente con gli stessi attrezzi e le stesse modalità usate per i metalli leggeri; normalmente non occorre fare uso di lubrificanti, in caso di surriscaldamento si può usare acqua o olio emulsionabile.

TAGLIO

Può venir usato un normale seghetto per metallo; migliori risultati ed una maggiore rapidità si potranno però ottenere con una sega a nastro o circolare. Nel caso di una sega a nastro è bene che essa abbia una velocità lineare di 800 – 1200 metri al minuto con 3:7 denti per cm.; nel caso di una sega circolare è consigliabile usare una lama con 3-5 denti per cm. ed una velocità periferica di 2000-3000 m/min. Occorre tenere presente che maggiore è lo spessore del tubo, minore deve essere il numero dei denti. Per evitare scheggiature occorre che la affilatura sia uniforme, mentre per evitare surriscaldamento locali si può raffreddare il taglio con aria compressa o acqua; normalmente però non è necessario.

FORATURA

Va fatta con normali punte elicoidali per metallo ben taglienti ed affilate piuttosto piatte ( circa 110°).
Le velocità di taglio ottime sono le seguente:

diametro mm. 1.6      giri/min.  7000

diametro mm. 6.35    giri/min.  1800

diametro mm.12.70   giri/min.   900

Per evitare rotture quando la punta emerge dalla parte opposta occorre fare scendere il trapano molto lentamente in modo di ridurre l’effetto succhiante della punta entro lo spessore del tubo. Per fare ciò è bene usare un trapano con avanzamento comandato manualmente per potere controllare un eventuale surriscaldamento. E’ comunque consigliabile lubrificare con acqua o olio. Per praticare fori di grandi dimensioni sono indicate le frese circolari a tazza.

TORNITURA

I normali procedimenti per la tornitura di metalli non ferrosi quali il bronzo e l’alluminio sono adatti anche per i tubi “Policril”; per la rifinitura è consigliabile una velocità di 900g /min. con un avanzamento di 1/50 mm/giro e con un taglio pure di 1/50 mm/giro. Gli utensili possono essere di acciaio comune e le loro caratteristiche più adatte sono:

angolo di taglio                                  60°

angolo di spoglia superiore                10°

angolo di spoglia  inferiore                20°

E’ buona norma evitare gli intagli a spigoli vivi e le brusche variazioni di sezione. I trucioli vanno eliminati con un getto d’aria o altro sistema per evitare possibili graffiature.

Per la lubrificazione del taglio può venire usata acqua o olio.

FRESATURA

Sono indicate le stesse velocità di avanzamento e di taglio usate per i metalli non ferrosi. Utensili a taglio concavo danno una buona rifinitura che può venir favorita da una adatta lubrificazione.

FILETTATURA E MASCHIATURA

Possono venir effettuate sia al tornio che a mano usando normali maschi e filiere per metalli,

avendo cura di procedere con avanzamento non forzato lubrificando anche con olio emulsionato od altro lubrificante. Danno normalmente miglior risultato utensili a sgrossare che non a finire, ed evitare gli spigoli molto vivi che favorirebbero le rotture.

MOLATURA E SMERIGLIATURA

Può venir fatta manualmente usando lime per metalli a grana non troppo fine oppure con carta vetrata. Meccanicamente si possono usare sia smerigliatrici a nastro che a disco. Occorre evitare surriscaldamento locali.

PULITURA (LUCIDATURA)

Risultati ottimi e rapidi si otterranno con una pulitrice a dischi di tela ruotante a 1000/giri/min. usando pasta gialla abrasiva inizialmente e terminando con pasta bianca per brillantare, avendo cura di non premere sul disco per evitare il surriscaldamento delle superfici.

INCOLLAGGIO

Poiché i tubi vengono normalmente lucidati con pulitrici, prima dell’incollaggio è assolutamente necessario che, ove possibile, il tubo venga riscaldato in forno a 55-60°C per almeno 6/7 ore, per annullare le tensioni che si sono create in pulitura. Se invece non fosse possibile mettere i tubi in forno, si possono annullare le tensioni stesse anche riscaldando solo la superficie da incollare con un forellino o una piastra riscaldata, prestando attenzione che il calore non sia eccessivo per evitare deformazioni. Il trattamento sopradescritto garantisce che i solventi normalmente contenuti nei collanti non provochino crazing o ghiacciature.

FORMATURA A CALDO

Riscaldando a 130°-150° C i tubi Policril diventano plastici e flessibili come se fossero di gomma plastica, in tale condizioni possono essere curvati con qualunque forma. Raffreddandosi mantengono la forma imposta nelle matrici eseguite in modo adatto.

Il riscaldamento può avvenire sia con forni elettrici che a gas, a raggi infrarossi e con sistemi che la pratica suggerirà.

E’ indispensabile evitare surriscaldamenti che danneggerebbero in modo irreparabile il tubo

CURVATURA

La curvatura a pressione d’aria in stampi con la soffiatura in uno stampo femmina in 2 metà è il sistema più indicato per produzione di serie e quando è richiesto un elevato grado di finitura. Con questo sistema si può ottenere una sezione perfetta circolare. La tenuta d’aria a pressione si ottiene mediante tappi conici che vengono applicati alle due estremità del tubo preventivamente tagliato nelle lunghezze necessarie.

Questi tappi sono costituiti da una flangia che avrà il diametro interno uguale al diametro esterno del tubo e da un tappo ad andamento conico (15° – 20°) che viene inserito nell’interno del tubo. Uno di questi tappi sarà a tenuta stagna, mentre l’altro porterà l’uggello per l’immissione dell’aria a pressione.

Mantenendo la pressione d’aria il pezzo viene lasciato raffreddare per alcuni minuti, dopo di che si può rilasciare la pressione d’aria ed aprire lo stampo per l’estrazione del pezzo. Questo sistema può venire impiegato per molte altre forme anche irregolari.

La nostra Ditta è a disposizione della Clientela per tutti quei suggerimenti che garantiscono la perfetta esecuzione di curvatura dei tubi.

GIUNZIONE DEI TUBI POLICRIL

I vari segmenti di tubo Policril possono venire congiunti fra di loro con vari sistemi a seconda dell’impiego:

Giunzione di testa: è il tipo più elementare e viene fatta avvicinando le estremità dei due tubi ed effettuando l’incollaggio per mezzo di collanti pronti all’uso.

Giunzione a bicchiere: l’estremità di un tubo viene riscaldata con un fornello elettrico od un forno adatto. Quando essa è sufficientemente rammollita vi si forza una forma in legno in modo di ottenere la formatura del bicchiere che dovrà avere un diametro interno uguale a quello esterno del tubo da unire. I tubi da unire vengono quindi incollati con del collante.

Giunzione a flangia: questo sistema è indicato per la giunzione di tubi di grande diametro e che si vuole siano smontabili. Vengono ricavate da lastre acriliche di spessore adeguato delle flange aventi diametro interno pari a quello esterno dei tubi da unire ed incollate con collante. Le flange dovranno avere dei fori entro cui far passare i bulloni ed è necessario interporre una guarnizione in materiale adatto fra le due flange.

Giunzione filettata: La filettatura si ottiene con una comune filiera per metalli,avendo cura di introdurre alla estremità da filettare un tampone di legno per evitare schiacciamento del tubo quando ha uno spessore di parete sottile.

Giunzione con manicotti: Sono necessari sia per l’unione di tubi filettati ottenendo così la possibilità di smontaggio, sia semplicemente usando un manicotto di diametro interno pari a quello esterno dei tubi da unire introducendo del collante e nel caso che l’aggiustaggio sia assolutamente perfetto si può usare semplicemente del cloroformio che essendo solvente riesce a produrre una giunzione autogena. Si possono anche ottenere giunzioni con giunti stampati il che ha permesso di ottenere il montaggio dei tubi senza particolari precauzioni per installazioni sia permanenti che provvisorie, soprattutto nel campo delle mungitrici meccaniche nelle stalle dove vengono normalmente impiegate grosse quantità di tubi.

I tubi acrilici Policril vengono prodotti in una vasta gamma di diametri standard normalmente in lunghezze di mm.2030 e su ordinazione si possono fornire anche nei diametri “supplementari” e “speciali”. I tubi vengono anche prodotti in colori standard e opal, su campione si esegue qualunque colore.

Quotazioni e suggerimenti tecnici saranno forniti a richiesta.

Occorre infine tenere presente che i dati di cui sopra si riferiscono genericamente ai tubi acrilici colati ed estrusi, ma va considerato che a secondo dei tipi di impiego, ed il nostro ufficio tecnico è sempre a disposizione per chiarimenti a riguardo, si suggerisce l’utilizzo, anche per ragione di ottimizzazione dei costi, degli uni o degli altri.